epilessia 2023

Il 2023, nel mese di giugno, poco prima di decidersi ad andare in ferie in Abruzzo

Oggi 20 giugno alle ore 20,30 sono stato colpito da un attacco di epilessia e mi sono ritrovato in ospedale, al santa Chiara di Trento senza sapere come ci ero arrivato e perchè, incosciente, secondo quanto riferitomi poi da mia moglie per una buna quarantina di minuti.

Ospedale Santa Chiara di Trento

Ricoverato in Neurologia

Una sera come tante altre mi sono ritrovato ricoverato all'ospedale Santa Chiara di Trento senza sapere come c'ero arrivato. mia moglie mi ha spiegato che vedendomi rantolante su un divano alle ore 20, ha chiamato dapprima aiuto ad un vicino di casa che accorso ha cercato di rianimarmi senza riuscirci. Poi hanno chiamato la Croce Rossa e gli infermieri mi hanno portato in codice rosso all'ospedale più vicino. Dopo 45 minuti, sono tornato cosciente e mi è stato spiegato che ero stato colpito da EPILESSIA. Fatti tutti gli accertamenti e le verifiche strumentali necessarie più una visita neurologica, dimesso e rimandato a casa come se la cosa fosse stata causata da una "scarica Elettrica Neuronale passeggera". Mi hanno detto di non dare molto peso alla cosa e di stare tranquillo. Naturalmente io mi sono attivato per andare in ferie ( 24 Giugno ) a Chieti facendomi 700 km in macchina tranquillamente. Ho confermato la prenotazione dell'Ombrellone a Francavilla allo stabilimento e ho incominciato ad andare al mare. Al mattino alle 8.00 al Tricalle per la colazione poi 18 km di strada vecchia fino allo stabilimento, poi alle 14.00 il ritorno a casa facendo la "fondo-valle".

Ma quando il diavolo ci mette la coda tutto va a scatafascio. Sono stato ancora male e questa volta l'ambulanza mi ha portato all'Ospedale Clinicizzato SS Annunziata di Chieti, ricoverato per gli stessi sintomi riscontrati 20 giorni prima all'OspedaleSanta Chiara di Trento. Crisi Epilettica Generalizzata con fuoriuscita di sangue da un lato della bocca a causa di una morsicatura della lingua durante la crisi. Le crisi generalizzate sono il tipo più frequente di epilessia. La crisi può iniziare in una parte del cervello per poi diffondersi all'intero cervello o iniziare simultaneamente in tutto il cervello.

Diagnosi
Sicuramente lo strumento diagnostico più utilizzato è l'elettroencefalogramma (EEG). Si tratta di una metodica che consente di misurare l'attività elettrica del cervello attraverso l'applicazione di elettrodi sul cuoio capelluto. Infatti l'elettroencefalogramma di questi pazienti è caratterizzato da punte di grande ampiezza durante le crisi: queste punte, isolate, possano riscontrarsi tra un attacco e l'altro.

Trattamento consigliato nel mio caso
L'epilessia può avere un decorso benigno. In alcuni casi, infatti, dopo uno o più episodi, i sintomi possono scomparire del tutto. Il mio medico mi ha detto nel giro di uno o due anni. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si ricorre all'utilizzo dei farmaci e, laddove questi non siano efficaci, alla rimozione chirurgica di parti più o meno ampie del cervello, quelle da cui originano le crisi. I farmaci, noti come antiepilettici o anticonvulsivanti, risultano efficaci nel controllo delle crisi nel 60-80 per cento dei casi. Si tratta di farmaci sintomatici che non curano l'epilessia, ma permettono alla persona di convivere con questo problema. L'uso di questi farmaci può causare effetti collaterali, quindi è sempre opportuno fare un bilancio tra costi e benefici. Io adesso nell'assumere questo farmaco specifico Levetiracetam 1000 mg due compresse al giorno. Levetiracetam Teva è indicato quale terapia aggiuntiva • nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di età con epilessia. • nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con Epilessia Mioclonica Giovanile. • nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con Epilessia Generalizzata Idiopatica. Le crisi dal giorno 4 luglio ad oggi 2 agosto 2023 non si sono più manifestate e ho una grossa opportunità, che alla visita neurologica prescrittami, non mi venga ritirata la patente. Se queste crisi non si ripresentano entro un certo lasso di tempo, per una legge del 2010, la patente sotto certe limitazioni può essere ancora usata.