I giorni sono passati ed è ora
di riprendere a lavorare. Il treno che mi riporta a Milano e poi a Monza parte
alle 18 in punto dal binario n° 2. C'è un sacco di gente che questo fine
settimana ritorna a casa o si reca nel capoluogo lombardo per lavorare. Io ho
prenotato e poi a Verona non debbo neanche cambiare e credo che per le 21 sarò
in centrale e alle 22 sarò a casa in via Bergamo. Mi sono comperato un paio di
giornali e qualche rivista di elettronica per passare il tempo senza annoiarmi.
Alle 22, 15 sono a casa e prima di mettermi a letto accendo il computer per
salutare e augurare la buona notte a Donatella tramite Messenger. Sono stanco e
mi si chiudono gli occhi, saluto e vado a nanna, domani si ricomincia presto, ho
messo persino la sveglia, distante sul mobile della cucina in modo che per
spegnerla mi devo proprio alzare. Alle 6 sono in piedi e non vedo l'ora di
ricominciare, sono passati 6 mesi dal giorno che sono andato in malattia è ho
anche un pò di timore a ricominciare, in un ambiente moderno e dinamico come
quello del laboratorio dove lavoro, le novità sono frequenti e frequenti sono i
corsi di aggiornamento. Alle 7 esco di casa, devo beccare il passaggio a livello
aperto altrimenti si rischia di dover aspettare una ventina di minuti, da quando
hanno levato il casellante adesso le manovre sulle sbarre vengono fatte dalla
centrale e i tempi si sono maledettamente allungati. Esco dal cortile con la
macchina e naturalmente il passaggio a livello è chiuso. Mi muovo per andare a
prendere il sottopasso, devo fare il giro di tutto l'isolato e ci vuole un po,
per fortuna che è mattina presto e di macchine ce ne sono poche. A San Damiano,
prima fermata per la colazione, c'è un bar e a quest'ora dovrebbe esserci quella
bella "gnocca" che faceva un buon cappuccino accompagnato da delle brioches
appena sfornate. Hanno cambiato, c'è una piccoletta senza tette che non sà
neanche fare il caffè, devo ricordarmene, in 6 mesi ne cambiano di cose.
Attraverso Brugherio, la campagna è meravigliosa e si sente il profumo dell'erba
tagliata, se penso che ci sono certi che non la possono odorare altrimenti
debbono prendersi gli istaminici, mi ritengo fortunato. Arrivo sullo stradone di
Segrate che porta alla ditta, supero l'Istituto delle Vitamine, subito dopo la
rotonda dietro l'Auchan e sono nel parcheggio dell'azienda. Parcheggio e mi
avvio verso la portineria, passo il badge e mi faccio altri 300 metri prima di
arrivare all'ingresso. E si, hanno esploso l'azienda in maniera orizzontale
perchè nel vecchio stabile si passavano diverse giornate/anno nell'attesa dei
montacarichi quando si era in Piazza Durante a Milano. Passo il badge per aprire
il portone davanti al quale c'è un grossissimo posacenere riempito di sabbia,
qui i "condannati" al fumo debbono venire ogni volta che vogliono fumare.
Cremonesi - Enio -
Bianchi, dietro, Marconi e Colombo, partendo da sinistra.
Sono davanti al laboratorio e per
entrare debbo passare di nuovo il badge. Il laboratorio è quanto di più moderno
ci possa essere, è un grandissimo stanzone open space e il corridoio di
attraversamento è segnato solo da una dead/line, una riga gialla che può passare
solo il personale specializzato, cioè noi tecnici. I posti assegnati, le
"scrivanie" sono davanti alle finestre e sono semplicemente composti dal ripiano
e da un cassetto. Quì vengono riempiti i bollettini analitici prestampati prima
che questi vengano inseriti a computer ed essere a disposizione di tutti per
essere poi consultati. Accendo il mio PC e controllo la posta, ce n'è una
montagna, ci vorrà almeno un mese per rimettermi a paro. Rispondo solo ad alcune
e-mail, ringraziando tutti quelli che mi augurano una presta guarigione e un
altrettanto fulmineo riinserimento nell'organico lavorativo. Alle 8.00 arrivano
tutti e dopo avermi salutato si recano al loro posto di lavoro, io aspetto
Giuliano, il direttore del nostro gruppo per concordare il da farsi. Una lunga
chiacchierata, davanti alla tazza di un caffè, che la segretaria ci ha preso
alla macchinetta e alle 9.00 sono pronto a ripartire. Prima bisognerà
ricontrollare e ritarare le apparecchiature del mio Spectra Phisics, che nessuno
si è azzardato a usare durante la mia assenza. Oggi partiamo con un controllo di
LINEARITA' dello strumento. Operazione questa che si dovrà ripetere almeno una
volta all'anno. Il sistema (strumento analitico) è composto da
una POMPA Spectraphisics P200, un AUTOSAMPLER AS300 E UN RIVELATORE UV2000, un
INTEGRATORE ChromJet come interfaccia di un Computer (Pentium 4 ) con un
programma per l'acquisizione e il calcolo delle concentrazioni e infine una
stampante InkJet a foglio singolo. Si ripropongono le condizioni del metodo e si
accendono le apparecchiature per portare la strumentazione in condizioni
ottimali prima di incominciare a raccogliere alcun dato. Si preparano le
soluzioni degli standard e una volta standardizzato il tutto si accende il
campionatore automatico e si
inietta.
Metodo: Fase Mobile :
Metanolo/H2O (60/40) Flusso 1.5
ml/min e UV=254 nm. Colonna= 12.5 cm. Lichrocart Merk RP8,5um iniezione con un loop
di 20 ul. Le soluzioni ottenute sciogliendo 200 mg di Benzofenone in 100 ml di
Metanolo della C.Erba. Questa è la soluzione "madre" ottenuta portando a volume
alla temp. di 20°c, mediante bagno termostatico. Da questa si prelevano 10 ml e
si portano a 100 con FMobile, ottenendo la soluzione al 100%. Si prelevano 10 ml
e si portano 20 ml con FMobile (50%). 2ml di questa soluzione si portano a 100
ml con FMobile per averla a 1%. Si prelevano 5ml di quest'ultima e li si portano
a 50 ml e si ottiene la solozione allo 0.1%.
Le condizioni da rispettare sono: 1°
- Iniettare tante volte la FMobile finchè la LineadiBase non è stabile e non ci
sia carry over delle soluzioni precedenti. Lavorare sempre a perdere tenendo
tappata la bottiglia che contiene la FMobile e questa sotto lieve agitazione
magnetica. Controllare il PT (Peack Treshold) prima di iniettare le soluzioni di
fresco. a) Iniettare 20ul do ogni soluzione due volte e fare la media delle due
aree ottenute. b) Media delle due aree all'1% diviso la media delle 2
STANDARD
(a) STANDARD (b)
STANDARD (c) STANDARD (d)
0,1%
1%
50%
100%
15857.00
169695.00
8492418.00 16942199.00
15056.00
167081.00
8436994.00 16864264.00
Medie
15456.50
168388.00
8464706.00 16903231.50
Rapporto % (a)
9,18
Rapporto % (b)
100,38
Limiti (a)
< 9 > 11
Limiti (b)
< 98 > 102
Lavoro effettuato il
15 marzo 2002 |
aree allo 0.1%, deve dare un valore
compreso tra 9 - 11. Se queste condizioni non vengono rispettate, ripartire
sempre dal punto 1°.Se e quando queste condizioni sono rispettate si passera
all'esecuzione delle altre quattro iniezioni. Al termine verificare il punto (c)
- La media delle due aree al 100% diviso la media delle due aree all'1%, deve
dare un
valore compreso tra 98 e 102. Se nonostante i ripetuti tentativi non
dessero i risultati sperati, si procede alla pulizia della celletta del
rivelatore, indi si riparte con le sequenze delle iniezioni. Cliccando sulla Label
si aprirà un file PDF che ci farà vedere il risultato pratico ottenuto a
ChromJet. I calcoli sono stati fatti poi al Computer col programma di
acquisizione e ricalcolo WINNER della SpectraPhisics. I valori diventeranno
quelli nella tabellina rossa sopra indicata. Nell'atro PDF, sono riportate
alcune regole fondamentali per svolgere un lavoro di una certa qualità, in un
laboratorio moderno.
La fase Mobile : Miscelare 600 ml di metanolo (Qualità HPLC) e 400 ml di acqua
(Qualità HPLC), portare a temperatura ambiente e degasare con gli ultrasuoni. Il
flosso della pompa peristaltica, va posizionato a 1,5 ml/min con una pressione
approx 150 bar (1960 psi). Il range del rivelatore è posizionato tra 0 e
V. La durata dell'analisi è di circa 10 minuti.Prima di partire controllare con
un cronometro e un cilindretto graduato da 20 ml l'esattezza del flusso della
pompa, l'accuratezza deve essere compresa entro un max dell' 0.1 ml/min. Tutti
questi dati vanno registrati su un book dello strumento, dove verranno annotate
ogni controllo, anche visivo dello strumento. Si determinerà anche il noise
dinamico dell'apparecchio, registrando una corsa di almeno 30 minuti.
Posizionare il registratore con un fondo scala di 1x10 alla meno3 AUFS (absorbance-units-full-scale).
Tenere buono un tracciato di 10 minuti. Convertire il valore determinato
graficamente per il noise in AU (absorbance units).Si può partire nell'analisi
senza mai interrompere il test e l'autosampler. Effettuare i calcoli alla fine
pinzando tutti i cromatogrammi, le pesate e il numero di bilancia usata e
l'ultima sua tarature nell'apposito book di strumento.
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