in
Abruzzo
Pennapiedimonte
Pennapiedimonte
- Cartina
Pennapiedimonte "
la Pinna ai
piedi del Monte
” è un comune della provincia di Chieti con 500 abitanti. Si
trova ad un’altezza di 700 metri ed è attraversato dal
torrente Avello. Fa parte del parco nazionale della Majella.
La “Pinna" che si trova in località Balzolo a 705 m, sembra
una donna inginocchiata con la testa abbassata che veglia la
tomba del figlio Mercurio, il dio messaggero. La “Pinna” ha
i lineamenti enormi di una donna pietrificata che guarda e
protegge i figli d'Abruzzo, da qui l'appellativo comunemente
usato di "Montagna Madre”. Una leggenda narra che in Frigia
(una regione dell’Anatolia) dove adesso si trova Ankara,
vivessero delle guerriere titaniche dette "magellane"; tra
cui Maja, la più bella delle guerriere. Durante una
battaglia, Mercurio fu ferito e la madre Maja per salvarlo,
lo prese e fuggirono insieme, con le altre guerriere, verso
il monte Paleno, (era il primo nome della Majella, da Giove
Paleno). Questo monte Paleno era ricchissimo di erbe
medicinali che avrebbero potuto guarire le ferite di
Mercurio. Un’erba risultava miracolosa, ma germogliava sulla
cima più alta del monte Paleno, quindi si poteva raccogliere
solo dopo la scomparsa della neve. Purtroppo, quando Maja
arrivò sul Monte Paleno, c’era tanta neve e la pianta che
cercavano non era ancora fiorita.
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Mercurio morì
poco dopo e la madre disperata si lasciò andare ad un
inconsolabile pianto. Le sua urla di dolore si udirono per
tutta la vallata. Giove commosso da questa straziante scena,
volle ricordare il povero figlio di Maja, con una pianta
simbolica, il Maggiociondolo, piccolissimo albero con dei
fiori gialli a grappolo che nasce nel mese di Maggio sulla
Majella. Secondo la leggenda, la |
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Majella deriva dal nome
di Maja. Pennapiedimonte CH, ha tanti sentieri che sono stati
utilizzati dai pastori, quando la pastorizia era una attività
fiorente, per raggiungere gli stazzi e le grotte. Da un censimento
sono state documentate circa 100 grotte, ormai abbandonate e molte
sono danneggiate. La Maiella, Montagna Sacra, è stata scelta dagli
eremiti per la loro vita ascetica e contemplativa, perché qui
trovarono l’ambiente ideale. Costruirono eremi ed abbazie ed a
Pennapiedimonte si possono visitare ciò che resta dell’Eremo di
Fratanard o Fratanallo, poi usata come grotta pastorale, dove
trovarono ospitalità sia le greggi che i monaci
e sia l'abbazia
medievale di Santa Maria dell'Avella, ormai ridotta allo
stato di rudere. La tradizione locale vuole che qui
abitarono i monaci. In questa abbazia fu rinvenuta nel 1700,
tra le rovine dell'abbazia, una piccola statua di pietra
locale della Madonna. Fu prima collocata all'esterno
dell'abside della chiesa Parrocchiale di S. Silvestro e San
Rocco di Pennapiedimonte, poi, in occasione della Pasqua del
2001, la statua è stata restaurata e riportata all'interno
della chiesa parrocchiale in una nicchia dell’abside.
@L.Pellegrini
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