C'è una mostra al
Museomontagna di Torino, che ripercorre fedelmente le tappe
dell'avventurosa vita di Luigi Amedo di Savoia, attraverso
le preziose copertine delle riviste dell'epoca. La sua
fu
una vita
all'insegna dell'avventura, dai viaggi intorno al mondo
sulle navi della Regia Marina alla corsa al Polo Nord,
dall'esplorazione nel Corno d'Africa alla scalata delle
grandi montagne del globo, da tempo all'attenzione
dell'alpinismo internazionale. Un'epopea, quella di Luigi
Amedeo di Savoia, il Duca degli Abruzzi, raccontata come una
favola dalle coper- tine dei giornali del tempo, testimoni
di quanto le gesta del principe un tempo riuscissero a
intercettare l'interesse della nazione. Marinaio e
alpinista, esploratore e grande sportivo, in grado di
muoversi con disinvoltura tanto a corte quanto nelle foreste
del Continente nero, sulla banchisa artica o nel mondo delle
altezze, il giovane Savoia possedeva tutte le
caratteristiche dell'eroe popolare. Con la complicità di una
comunicazione sapiente con il ricorso anche ai mezzi tecnici
della modernità. (basti pensare al cinema), nei primi
decenni del Novecento le imprese del principe contribuirono
ad alimentare l'immaginario dell'epoca. Agli occhi degli
italiani del primo Novecento il Duca degli Abruzzi doveva
apparire come un ambasciatore della modernità. Un
anticipatore del futuro, capace di promuovere all'estero
l'immagine fresca e dinamica di un Paese che nella realtà
stentava a lasciarsi alle spalle la profon- da crisi
economica e politica dei decenni postunitari. Con una
naturalezza e una disinvoltura che potevano tranquillamente
farsi beffe della tradizione politica, e bagnare addirittura
il naso ai britannici nella competizione polare, sul
Ruwenzori e sulle vette più alte del Karakorum. La mostra,
organizzata dal Museomontagna, espone la collezione
pressoché completa di copertine del Duca degli Abruzzi
conservata dal Museo che custodisce anche cimeli, fotografie
e documenti di diversa tipologia. 1906 cento dieci anni fa
Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, esplorava e
saliva le principali vette del massiccio afgano del
Ruwenzori. La stampa dedicò all'impresa ampio spazio e
numerose copertine nelle principali riviste dell'epoca.
Altrettanto era avvenuto anni
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"La
Tribuna Illustrata" 20 maggio 1906, la prima tappa del Duca,
in Uganda.
"La
Domenica del Corriere", 15 luglio 106,la spedizione guidata
dal Duca conquista la vetta del monte Ruwenzori |