|
Il primo giorno di lavoro |
||
|
||
|
ogni bancone del laboratorio. Non fu proprio così, agli strumenti ci sarei arrivato ma qualche anno dopo, adesso fui affidato alle analisi di una linea di prodotti cosmetici che allora si chiamava Panten. Analizzavo le bombole di lacca, tutte le frizioni e gli shampoo che l'azienda (allora dietro la Rinascente a Milano in Piazzale Loreto) produceva. Noi davamo la nostra consulenza sulla qualità del prodotto e sul contenuto analitico dei principi attivi, nonchè sulle qualità organolettiche dei campioni che ci venivano giornalmente mandati, stilando un certificato d'analisi completo. In oltre io mettevo, seguendo le indicazioni del dott. Lumini, in sequenza e analizzavo delle prove di stabilità alle varie temperature delle bombole delle lacche prodotte. Questo andò avanti un paio d'anni, finchè il tecnico addetto ai controlli sulle vitamine non si licenziò per andare a lavorare in una cartiera. Allora per il principio dei "vasi comunicanti" delle esperienze acquisite, nonostante il nuovo tecnico assunto fosse raccomandato, fui messo io a fare le analisi che fino alla settimana prima faceva Ferrari. Passai con grande soddisfazione, almeno inizialmente da analizzare le vit B2 e le vit B6 e vit. C in tutte le forme farmaceutiche in cui erano contenute, sia nei prodotti finiti che nei semi lavorati. Allora le analisi erano fatte singolarmente e per tipo e la vit. B2 era una delle più rognose in quanto veniva utilizzata la Piridina a caldo per il suo attacco e le soluzioni venivano lette al Fluorimetro confrontandole con uno standard. Rognose per gli inconvenienti che lasciavano sulla pelle, perchè nonostante io lavorassi sotto cappa, mi lavassi di frequente e facessi
Campionatore - Vials contenenti i campioni liquidi, pronti ad essere iniettati in sequenza
numerosissime docce, l'odore penetrante e particolare della Piridina mi seguiva dappertutto, persino dal giornalaio al mattino quando andavo a comperare il Corriere della Sera che mi leggevo intanto che facevo la strada per andare al lavoro seduto sul tranino che allora collegava Vimercate a Milano passando per Piazza Durante la sede della mia ditta. Dopo un pò andò via il dott. Gatti sostituito dal Prof De Martiis e poi il sig. Rastelli fu sostituito dal dott. Lunardelli e le cose per me cambiarono drasticamente, fui messo a capo di una linea innovativa e dotato di strumentazioni, allora pionieristiche, della Perkin Elmer, adatte per la quantificazione in HPLC dei prodotti. Si incominciò allora a quantificare le sostanze non più singolarmente, ma in blocco e ognuno avra' non più il componente da analizzare ma l'intero prodotto,
|
|