ma lui no, perchè ogni parola segnata e ogni foglietto allegato racconta una storia, dando un affresco di vita non facile, ma vissuta a ritmo più lento,quando i dolori e le gioie erano profondi e la dignità si respirava fin da bambini. In farmacia arrivavano dal comune le liste dei poveri, che in quanto tali, non pagavano i medicinali..."...ma chi non li ha mai visti i poveri, chi non ne ha ascoltato la voce, non li ha guardati negli occhi non può capire....". Erano gli anni cinquanta, signori miei, finita la guerra e svanito il ricordo di un impero, tutto era cambiato e la fame era diventata sempre più nera. Le malattie spesso erano molto serie e molti malati venivano ricoverati in sanatorio a curarsi e solo l'avvento della Streptomicina riuscì a fare miracoli, ma ci vollero parecchi anni per debellare il "mal sottile". Nei bar del
sconvolto le abitudini. L'avvento della supposta per esempio. Mica vero quel che si racconta che sia un'invenzione per far ridere. "..Era una persona anziana e colta quella che mi chiese un rimedio per il mal di gola. Gli diedi una supposta, che lui diligentemente tagliò a fettine e condì con un pò di sale per darle gusto...". Non era facile persuadere qualcuno che per guarire la gola si poteva partire da molto lontano, molto più giù. E nemmeno era facile far sostituire alle donne il pannolino di pezza con quelli usa e getta, anche perchè il pudore era troppo forte per chiedere informazioni su qualsiasi cosa avesse attinenza con le parti intime. Tormentati erano anche gli uomini, costretti a passeggiare avanti e indietro in attesa che un guizzo di coraggio ci facesse entrare, in farmacia, a chiedere quella cosa lì, una strizzata d'occhio verso il cassettino...." Insomma, vorrei uno scacciapensieri.. confezione da da cinque...". Andava bene finché c'era da chiedere la
"MAGNESIA SAN PELLEGRINO" nella sua bella scatola d'alluminio laccata, con il fraticello dipinto sul coperchio o la "tintura di iodio" o quando mandava a prendere cinquanta lire " de l'odor che sa la bozza" o quand'era la donna che sfinita dal peso di una prole numerosa si arrangiava con gli eufemismi a allora " dottore mi dia un fodero per la natura dell'uomo" tanto per andare sul sicuro almeno una volta. E il silenzio in confessionale era peccato minore di una bugia
|